Se sei arrivato qui, è perché stai pensando di intraprendere il percorso di programmatore. O se vogliamo dello sviluppatore. Per chi ama l’inglese anche chiamato Coder. Sono tutti sinonimi e stanno diventando sempre più comuni nel linguaggio quotidiano. Ma cosa significa davvero diventare uno sviluppatore e perché dovresti considerarlo come carriera? In questo articolo, esploreremo queste domande e cercherò di offrirti qualche spunto e consiglio per iniziare al meglio questo percorso.
Cosa significa essere uno sviluppatore?
Uno sviluppatore è una persona che crea e mantiene software. Questo può includere tutto, dallo sviluppo di siti web, alla creazione di app per smartphone, alla programmazione di software per computer.
Sviluppatore, allo stesso modo, non vuol dire (necessariamente) alcune cose:
- Hacker
- Informatico
- Genio
- Matematico
È vero, a volte uno sviluppatore presenta una o più di queste caratteristiche. Tuttavia non è la regola.
Hacker, infatti, è una persona che sa sicuramente programmare. Ma non vale il contrario.
Allo stesso modo un informatico sa sicuramente programmare. Ma per programmare si possono tranquillamente apprendere nozioni dell’informatica non sufficienti a definirsi un informatico. Allo stesso modo in cui un infermiere non si può definire un medico, pur avendo conoscenze mediche.
La genialità poi è qualcosa di abbastanza rara al giorno d’oggi. Un programmatore è una persona normalissima, che ha studiato e si è impegnato nel perseguimento di un obiettivo normalissimo. Tuttavia, è vero che la programmazione richiede un’importante attitudine logica, motivo per la quale spesso viene commesso questo fraintendimento.
In fine, così come non basta avere qualche nozione di informatica per diventare un informatico, non basta avere qualche nozione di matematica per definirsi un matematico. È bene comunque specificare che le nozioni almeno elementari della matematica sono fondamentali. Poi dipenderà dai tipi di software che dovrai andrai a sviluppare il livello di conoscenza richiesto. Ma quella di base ci deve essere.
Se desideri apprendere l’arte della programmazione con l’obiettivo di sviluppare videogiochi 3D, sappi che dovrai conoscere un livello avanzato di matematica e fisica.
Perché diventare uno sviluppatore?
Ci sono molte ragioni per diventare uno sviluppatore. Ecco alcuni dei motivi più rilevanti:
Richiesta di mercato: C’è una domanda enorme e in crescita per gli sviluppatori. Con l’aumento della digitalizzazione, le aziende cercano sempre più esperti di programmazione. In Italia la richiesta è molto alta e le aziende faticano a trovare personale. Se intraprenderai questa scelta potrai stare sereno sotto l’aspetto lavorativo.
Salario competitivo: Gli sviluppatori tendono a guadagnare salari molto competitivi, anche agli inizi della carriera.
Opportunità di apprendimento continuo: La tecnologia è in continua evoluzione. Insieme ad essa anche le richieste del mercato. Intraprendere un percorso nello sviluppo software vuol dire mantenersi aggiornato sulle tecnologie più recenti e non rimanere mai fermo nello studio. In questo mondo si inizia a studiare ma non si finisce mai. La nota positiva è che questo studio, una volta che avrai appreso l’arte della programmazione, non sarà come si è abituati a pensare: chini sui libri o passando ore a studiare. Sarà, invece molto dinamico e pratico; infatti l’apprendimento avviene buttandosi in campo e compensando le lacune durante il percorso, acquisendo in maniera naturale esperienza.
Lavoro flessibile: il lavoro di sviluppatore è un lavoro che a differenza di altri lavori, più tradizionali, si presta naturalmente allo smart working. Tuttavia all’inizio è sempre meglio fare esperienza fisicamente in azienda, in quanto nella maggior parte dei casi nelle aziende sono presenti sviluppatori più esperti, detti senior, che possono aiutarti a crescere e a fugare eventuali dubbi. Non è una cosa da poco.
Cervello allenato: il lavoro dello sviluppatore richiede un continuo stimolo mentale, di conseguenza non avrai bisogno di mantenerti allenato con un cruciverba. Basterà semplicemente programmare.
È divertente: la scrittura di codice è stimolante e, sebbene non sia come una giornata al parco divertimento, è un’attività che in alcuni momenti può essere molto divertente.
Da soddisfazione: contribuire oppure essere il protagonista nella creazione di un software lascia molte soddisfazioni. In particolar modo per i progetti personali.
Come diventare uno sviluppatore?
Il percorso per diventare uno sviluppatore può variare da persona a persona, ma ci sono alcuni passaggi comuni che potresti considerare:
Scegli un linguaggio di programmazione per comprendere la logica: spesso, quando si deve prendere questa scelta, si assiste a persone che consigliano il linguaggio più richiesto del momento. Oppure il linguaggio considerato da loro più importante. Secondo me, invece, per iniziare non esiste il linguaggio perfetto: il primo linguaggio non è il linguaggio che sposerai per la vita; è semplicemente quel linguaggio che ti accompagnerà, all’inizio, nella comprensione delle logiche elementari della programmazione. E più il linguaggio è facile sintatticamente e meglio è. Python o C++ sono due dei linguaggi che, secondo me, per iniziare a imparare possono essere considerati validi.
Impara attraverso corsi online o istruzione scolastica/universitaria: Ci sono molte risorse online gratuite e a pagamento per imparare la programmazione. Molto spesso si tratta di gioielli di qualità. Se fossi completamente indeciso su questo percorso potresti pensare di iniziare qualche video corso gratuito, per esempio su YouTube. Se non conosci bene l’inglese cerca “tutorial [nome linguaggio] italiano” e verifica che esista una raccolta di video su quel linguaggio. Tieni tuttavia conto che la lingua più diffusa nell’ambito della programmazione è l’inglese: se conosci l’inglese non incontrerai mai nessun ostacolo sulla tua formazione, perché qualsiasi cosa vorrai imparare sarà disponibile ovunque (Youtube, Udemy, siti specializzati).
Alcuni, invece, sceglieranno di ottenere una laurea in informatica: questa è una scelta che offre una preparazione completa e che consiglio particolarmente a chi ha appena finito la scuola e può dedicare del tempo alla sua formazione “senza fretta”.
Crea progetti personali: Una delle migliori cose che puoi fare per imparare e mostrare le tue competenze è creare progetti personali. Questi possono essere qualsiasi cosa, dallo sviluppo di un sito web, alla creazione di una app, o alla costruzione di un gioco.
Costruisci il tuo portfolio: Un portfolio che mostra i tuoi progetti è un ottimo modo per dimostrare le tue competenze a potenziali datori di lavoro o, se intendi avviare una carriera da freelance, ai tuoi clienti.
Cerca un tirocinio o un lavoro entry-level: L’esperienza pratica è inestimabile. Un tirocinio può fornirti una preziosa formativa dal punto di vista tecnico, oltre che da un punto di vista aziendale.
Non puntare in alto sin da subito: se questa decisione di intraprendere un percorso da programmatore è dovuta al desiderio di dare vita a un’idea che hai avuto, potresti pensare di puntare già allo sviluppo concreto di un’applicazione complessa. Sebbene comprenda l’urgenza di mettere in pratica subito un progetto personale, puntare sin dall’inizio a un livello alto potrebbe demoralizzarti e insegnarti poco o nulla. Devi concederti il tempo necessario senza fretta. Se l’urgenza è tanta, magari perché hai avuto un’idea rivoluzionaria, valuta seriamente di appaltare questo lavoro a chi è già un esperto del settore.
Stima dei tempi da autodidatta
Se decidi di intraprendere un percorso formativo da solo, avvalendoti di videolezioni online potrai concentrarti direttamente su quello che ti interessa di più. Di conseguenza, rispetto a un percorso universitario, i tempi saranno sicuramente più brevi.
Verosimilmente le tempistiche necessarie per assorbire i concetti e riuscire ad applicarli in completa autonomia sono i seguenti:
- Concetti e costrutti di base: 2-3 mesi
- Programmazione ad oggetti: 2-3 mesi
- Sviluppo con interfaccia grafica: 2 mesi
Verosimilmente, dunque, per avere una base da cui partire per cominciare ad apprendere altri linguaggi e nuove tecnologie riuscendo a orientarti, con consapevolezza e competenza, si parla di tempistiche tra i 6 e gli 8 mesi. Esistono poi corsi intensivi di 6 mesi che promettono risultati eccellenti; tuttavia, non avendoli testati personalmente non me la sento di dare una valutazione. Se sei interessato a un corso intensivo a pagamento, prova a entrare in contatto con ex studenti per avere dei pareri sinceri.
Ricorda però che sono stime personali basate su esperienza personale; quindi, nulla vieta che tu possa impiegarci molto di meno o molto di più.
In conclusione
Diventare uno sviluppatore non avviene da un giorno all’altro, ma con impegno, passione e la giusta mentalità. Dunque, non demoralizzarti se all’inizio farai con lentezza e difficoltà cose che sembrano banali, o che altri fanno in modo banale. Si tratta di un percorso dove tutto ruota intorno all’esperienza. Svilupperai pian piano il ragionamento computazionale e logico.
Inoltre, considera un’altra cosa: questo è un lavoro che richiede una buona dose di concentrazione e di uso del cervello, dunque il riposo è fondamentale. Succede continuamente che un problema apparentemente irrisolvibile, dopo una sana dormita, diventi il problema più stupido del mondo.
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In questo blog mi occupo di tematiche legate in diversa forma al tema dell’innovazione e della tecnologia.
Sin da piccolo appassionato di informatica mi divertivo a creare siti web e applicazioni elementari cercando di capire cosa ci fosse sotto il cofano. Questa passione mi ha condotto alla mia professione di informatico dopo aver conseguito una laurea in informatica presso l’Università della Calabria (Unical).
Periodicamente pubblico articoli attinente a questi temi.
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