Hai un sito web lento? Hai fatto un test della velocità e non sei soddisfatto? Oppure semplicemente vuoi velocizzare il tuo sito web? Non preoccuparti, è esattamente quello che faremo.
Se devi ancora creare un sito web, invece, ti ricordo che è disponibile la guida su come crearne uno.
I motivi per cui ottimizzare la velocità del tuo sito web sono legati al tuo successo su più livelli:
- Non far scappare i tuoi utenti
- Essere premiato da Google
Sicuramente sei interessato a entrambe le cose, e come darti torto. Con alcune piccole accortezze potrai migliorare velocemente e facilmente. Affronteremo, uno ad uno, gli aspetti più critici quando si parla di ottimizzazione di un sito web. Iniziamo!
Ottimizzare le immagini per velocizzare sito
Se il tuo sito è composto da immagini in formato PNG, purtroppo, ho una brutta notizia per te: pessima scelta! Questo è infatti uno dei formati più pesanti per le immagini. È molto più conveniente utilizzare formati più recenti e leggeri come WebP.
Per convertire un’immagine ci sono diversi modi, se hai fretta e non hai applicazioni come GIMP o Photoshop a disposizione, puoi utilizzare dei convertitori online come CONVERTIO che in un attimo convertirà le tue immagini.
Se hai invece software come GIMP (se non lo hai, puoi scaricarlo gratuitamente qui) a disposizione basterà aprire l’immagine, andare su File > Esporta come … ed infine salvarlo nel formato WebP.
Non credere che l’aspetto delle immagini faccia poca differenza perché, spesso, è uno dei fattori più rilevanti.
Minimizzare JS e CSS
Un altro aspetto, importante, su cui si può lavorare è la minimizzazione di file JavaScript e CSS. La differenza tra un file “normale” e uno minimizzato consiste nel modo in cui è compresso un testo. Quando uno sviluppatore scrive del codice, sicuramente, lo fa in un modo simile:
function (nome, cognome){
alert(“Ciao” + nome + “ ” + cognome + “come stai?”);
}
Un codice minimizzato sarebbe simile a :
function (nome,cognome){alert(“Ciao”+nome+ “ ”+cognome+“come stai?”);}
Semplificato in questo modo, il beneficio potrebbe sembrare irrisorio, ma su codici molto lunghi ti assicuro di no. Il motivo per cui il codice non viene scritto così all’origine per poi essere minimizzato solo successivamente, consiste nel fatto che, per uno sviluppatore programmare in questo modo è profondamente sconveniente (per non dire terribile). Ma per la macchina, il fatto che il codice sia terribile da leggere per un umano, non significa nulla: per il computer il codice minimizzato è più leggero e perfettamente equivalente alla versione estesa.
A questo punto potresti chiederti se minimizzare del codice JS e CSS richieda questo lavoro manuale su tutto il codice. Per fortuna non dovrai fare nulla di simile. Ci sono diverse strade, tutte semplici, vediamone due insieme.
Puoi minimizzare un file CSS, JS utilizzando un tool come un convertitore online; oppure puoi, se hai un sito web basato su WordPress puoi delegare queste operazioni a un plugin. Ti consiglio a questo scopo “Jetpack Boost” che svolge queste due funzioni ed altre utili.
Utilizzare un CDN per velocizzare un sito web
Un CDN (Content Delivery Network) è una rete di server distribuiti in tutto il mondo. Quando un utente visita il tuo sito web, il CDN consegna il contenuto del sito dal server più vicino, il che può migliorare la velocità di caricamento del sito.
Per utilizzare un CDN, anche in questo caso ci sono due strade: implementazione manuale e uso di un plugin. Iniziamo dicendo che “Jetpack Boost” per WordPress, implementa già questa funzionalità. Dunque se lo hai già installato non dovrai fare altro. Se invece hai bisogno di implementarlo manualmente, segui questi passaggi.
- Scegli un provider CDN. Ci sono molti provider CDN disponibili, come CloudFront, Cloudflare e Akamai.
- Crea un account con il provider CDN.
- Aggiungi il tuo sito web al CDN. Questo può essere fatto fornendo al servizio CDN l’indirizzo del tuo sito web.
- Modifica gli URL delle risorse del tuo sito web per includere l’indirizzo del CDN. Questo può essere fatto manualmente o utilizzando uno strumento di modifica HTML.
- Salva le modifiche e ricarica il tuo sito web.
Ottimizzare i font
Nell’eventualità in cui tu dovessi usare dei font esterni, attingendo, ad esempio, da Google Font, ci sono delle accortezze da seguire.
Dal momento che il font deve essere scaricato dall’esterno, con il rischio di rallentare la tua pagina/sito, potresti pensare di scaricare sul tuo server il font. Nel pratico, dopo aver caricato il font sul tuo server, potresti cambiare i CSS che richiamano i Google Font da così:
@font-face {font-family: 'Roboto';
src: url(‘https://fonts.googleapis.com/css2?family=Roboto:wght@300;400;500;700);
}
A così:
@font-face {font-family: 'Roboto';
src: url(‘https://tuosito.com/wp-content/2023/05/roboto.woff2) format(‘woff2’);
}
Già con questo, abbiamo fatto la nostra prima ottimizzazione. Adesso possiamo passare alla seconda: dal momento che richiedere un file su un server esterno, o anche interno, può richiedere del tempo, bisogna evitare quella incresciosa situazione in cui, in attesa del caricamento, l’utente non veda alcun testo. Per fare questo bisogna utilizzare la regola CSS font-display: swap; che consente di sostituire il font richiesto con uno “temporaneo” in attesa che quello reale venga scaricato.
Anche in questo caso la procedura può essere automatizzata nel caso di siti web basati su WordPress.
Esistono diversi plugin che consentono di fare tutto questo, ad esempio “OMGF | GDPR/DSGVO Compliant, Faster Google Fonts”.
Utilizzare una cache
È fondamentale utilizzare la cache per il proprio sito web. Una cache è una memoria temporanea che memorizza il contenuto di un sito web. Quando un utente visita il tuo sito web, il contenuto viene caricato dalla cache invece di essere scaricato dal server. Questo può migliorare notevolmente la velocità di caricamento del sito.
Per utilizzare una cache su WordPress il procedimento è molto semplice: basta utilizzare un plugin, come sempre. In questo caso il mio consiglio è “WP Fastest Cache”, sebbene vi sia l’imbarazzo della scelta in tal senso. Non ci concentreremo sull’implementazione manuale della cache perché potrebbe richiedere del tempo.
Utilizzare un certificato SSL
Un certificato SSL è un certificato digitale che crittografa le comunicazioni tra il tuo sito web e i visitatori. Questo rende più difficile per gli hacker intercettare i dati inviati e ricevuti dal tuo sito web, come i nomi utente, le password e le informazioni di pagamento.
Sebbene possa sembrare qualcosa che non ha a che fare direttamente con la velocità, l’assenza di un certificato comporta una serie di avvisi da parte del browser. Inoltre, probabilmente, prima di caricare la pagina verrà chiesto all’utente di accedere a suo rischio e pericolo su un sito senza certificato. Certamente questo non rende l’esperienza di navigazione diretta e veloce.
Ci sono poi altri vantaggi legati all’utilizzo di un certificato SSL:
- Miglioramento della sicurezza: un certificato SSL rende più difficile per gli hacker intercettare i dati inviati e ricevuti dal tuo sito web.
- Miglioramento della SEO: i motori di ricerca come Google premiano i siti web che utilizzano un certificato SSL. Questo può migliorare il ranking del tuo sito web nei risultati di ricerca.
- Miglioramento della fiducia: i visitatori sono più propensi a fidarsi di un sito web che utilizza un certificato SSL. Questo può portare a un aumento delle vendite e delle conversioni.
Per ottenere un certificato SSL:
- Scegli un fornitore di certificati SSL. Ci sono molti fornitori di certificati SSL disponibili, sia gratuiti che a pagamento.
- Acquista o richiedi un certificato SSL.
- Installa il certificato SSL sul tuo sito web. Una volta acquistato/ottenuto un certificato SSL, dovrai installarlo sul tuo sito web. Questo processo varia a seconda del tuo provider di hosting e solitamente la procedura è guidata dal fornitore.
Dopo aver installato il certificato SSL, il tuo sito web sarà protetto da crittografia.
Tuttavia, probabilmente questo servizio è incluso nel tuo piano di hosting. Quindi tale consiglio è utile principalmente a chi ospita un sito web sul proprio server.
Spero che questi consigli ti siano stati utili. Se ti va, potresti lasciare un commento con la tua opinione o per risolvere qualche dubbio su questa guida.

In questo blog mi occupo di tematiche legate in diversa forma al tema dell’innovazione e della tecnologia.
Sin da piccolo appassionato di informatica mi divertivo a creare siti web e applicazioni elementari cercando di capire cosa ci fosse sotto il cofano. Questa passione mi ha condotto alla mia professione di informatico dopo aver conseguito una laurea in informatica presso l’Università della Calabria (Unical).
Periodicamente pubblico articoli attinente a questi temi.
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